Brexit, ora la May teme il tracollo

Brexit, ora la May teme il tracollo

Dossier riservato di Marzo evoca pesanti pericoli

Theresa May avverte che il futuro non sarà roseo per la Gran Bretagna. Il 29 marzo ha ricevuto un dossier riservato nel quale si enunciano pesanti squilibri causati dalla Brexit.

Prende vigore, quindi, la voce di coloro che avevano paventato grossi rischi lkegati all’uscita della Gran Bretagna dalla Comunità.

Il maggiore impatto dovrebbe subirlo la Scozia, già critica nei confronti del governo centrale londinese. Secondo il rapporto presentato alla premier la prima emergenza, piuttosto penalizzante, colpirebbe il porto di Dover, sortendo effetti a catena. Scozia e Cornovaglia resterebbero a corto di rifornimenti. E immediatamente scatterebbe l’emergenza sul reperimento dei medicinali.

Si tratta di un’ipotesi estrema, ma considerata con estrema attenzione dal governo. Anche perché il pericolo esiste ed è reale. Tanto da far definire dai tecnici, il prossimo 29 marzo (giorno della Brexit), il giorno dell’Apocalisse.

Il governo May sarebbe corso ai ripari, prospettando futuri disagi e avvertendo la popolazione britannica.

Ci sono da notare, di conseguenza, i forti contraccolpi che la Brexit ha creato e sta per scatenare. Nonostante la Gran Bretagna non avesse aderito alla moneta unica. Se infatti circolasse l’Euro nei territori di Sua Maestà, la situazione sarebbe probabilmente ed economicamente insostenibile.

Sulla notizia è apparso un approfondimento su Corriere.it.

 

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